lunedì 21 novembre 2011


pesante la notte delle parole
pesanti gli occhi
e le borse dei preti.
ed un branco incolto
sparso e marcio
a gridare il non senso
d'un senso mancato.

e sempre la luce
che corre dal vento di londra
e si bagna di verginità
nel ventre d'un bambino.

poi le sambe dei nostri nuovi corridori
le rincorse al contrario per sembrare diversi
ed un colore troppo forte per i nostri pensieri.
meglio galleggiare in un tunnel triste
di bar disperato bruciato scolato.

finisce sempre con una rissa sul retro, cazzo.
non puoi mica farci molto:
o rischi, o sorridi sangue scuro.



"La maggior parte della gente non capisce come altri possano soffiarsi il naso
in un modo diverso dal loro"

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